Ci svegliamo di prima mattina per continuare il viaggio e partire ad un orario decente.
L'obiettivo è di arrivare nella Fossa al più presto, magari per l'ora di pranzo, così da trovare ancora un posto decente dove poter piantare la tenda, ma non prima di aver approfittato abbondantemente della colazione, con Pelle che si dà alle proteine di origine suina a tutta manetta... :-)
L'avvio però è un pò stentato: mentre Pelle litiga con la solita perdita d'olio e cerca di convincere la Bonnie Scout ad accendersi, Sl4sh si accorge quasi per caso che di lì a poco avrebbe rischiato di perdere la leva del cambio, causa leggera spanatura della vite di ritenuta.
Il tutto mentre Kappa realizza di non trovare più un sottoguanto e comincia ad aprire tutte le borse già legate sulla moto, spargendo i suoi bagagli per tutto il cortile dell'albergo... per poi rendersi conto che era rimasto all'interno del guanto... :-)
Nonostante tutto questo, riusciamo a partire ancora ad un buon orario...
Visto che la strada da fare non è più tanta e il meteo ce lo consente, decidiamo di evitare completamente le autostrade.
L'aria si fa sentire più gelida rispetto al giorno prima, i prati sono coperti di neve e molti dei torrenti che passiamo sono completamente gelati e ricoperti di neve!
E' giunto il momento di collaudare gli scaldini chimici da mettere nei guanti... Aaah, che libidine!!!!
Non finiremo mai di ringraziare santo Decathlon ed i suggerimenti trovati in internet!
La statale scorre veloce, una strada molto bella con continui saliscendi con curve dolci da affrontare a marce alte e con giusto un filo di gas.
Ormai mancano pochi chilometri a Passau... la meta è vicina
Spuntano i primi cartelli rosa con disegnato un elefante ma stranamente non vediamo più motociclisti... E' bizzarro, il giorno prima erano ovunque e ora a pochi km dal traguardo non se ne vedono...
La strada si fa via via più piccola e guadagna sempre più quota... di neve invece ce n'è sempre meno... capiamo di aver beccato l'annata fortunata!
Arriviamo a Solla, in paese, ora si vede che c'è fermento!
Veniamo accolti da un gruppetto di biker locali, coperti di pellame e con moto stranissime...i nostri sguardi sono felici e sorridenti.
Percorriamo la strada che porta alla buca fino ad arrivare all'Elefantenstrasse, la "via" d'ingresso al raduno.
SIAMO ARRIVATI!!!!
Lo striscione visto tante volte in fotografia è finalmente davanti ai nostri occhi!!!
"53 Jahre Elefantentreffen"
Lasciamo le moto sulla strada che fronteggia l'ingresso senza addentraci nella fossa. Lo spazio già scarseggia e siamo un pò spaesati: non sappiamo bene cosa fare, non esiste un comitato di accoglienza...
Paghiamo l'ingresso: depliant, bracciale identificativo, adesivo ricordo e targhetta annuale per la patch di metallo - 20 €.
Cominciamo bene... in più la patch di stoffa è a pagamento, altri 5€, ma come si fa a non prenderla? ;-) Vabbè, ormai siamo qui, siamo su di giri e vogliamo entrare.
L'impatto è sconcertante: il raduno ha già l'apparenza di una bolgia infernale. Vaghiamo nella parte alta del campo alla ricerca di uno spiazzo decente dove piantare la tenda.
Le zone più pianegganti però sono tutte già occupate, per cui finiamo per arrenderci e accamparci praticamente in discesa.
D'altronde man mano che passano i minuti lo spazio libero va esaurendosi sempre più.
Siamo un po' preoccupati: come cavolo faremo a dormire con la tenda in quella posizione??
Lentamente ci organizziamo. Recuperati i bagagli rimasti sulle moto, Pelle prende la Bonnie Scout e fa un salto al paese più vicino per recuperare la paglia: qui infatti l'avevano già finita (!! ed era solo venerdì!).
Nel frattempo Kappa e Sl4sh pensano a montare la tenda e a procacciare del cibo. Più o meno siamo sistemati... peccato che di paglia ce ne fosse appena sufficiente a fare il fondo per la tenda e quindi non sappiamo bene dove sederci.
Il sole incomincia a calare.
Dei tre solo Sl4sh ha un pò freddo, sarà che è il più magrolino di tutti... :-) (o che è scemo e si è tolto i sovrapantaloni... NdSl4sh)
Accendiamo il fuoco e ci mangiamo qualche panino, recuperato nell'unico supermercatino del paese, prima che gli "elefanti" finissero di svaligiarlo...
Chi ci sta intorno si sta sbizzarrendo con le grigliate, noi invece non abbiamo nessun pezzo di carne da cuocere (ma nemmeno la griglia se è per quello..) e neanche delle patate da fare alla brace... abbiamo giusto un paio di buste di riso Knorr ed un fornelletto. Ma saranno più che sufficienti, in fondo.
Intorno a noi è il delirio... tedeschi già ubriachissimi, una coppia di italiani che, come noi, si fa gli affari propri, un gruppo di Pirati Cechi con dei motorini anni '60 smarmittati che rompono un pò le balle perché ancora più ubriachi dei tedeschi...
Però tutto sommato è divertente osservarli, sembrano a proprio agio...
E che dire della carrellata di personaggi in giro per la fossa, i più strani che abbiamo mai visto! Per non parlare delle loro motociclette!!! Le cose più assurde!!!
Ormai il sole è calato, noi ce ne stiamo tranquilli, tra un riso ai funghi ed un the (poco) caldo, un giro di Grappa ed uno di Punt&Mes e succo d'arancia (sapore adulto! :-) )...
Ci gustiamo lo spontaneo spettacolo pirotecnico dei razzi lanciati da varie tende dell'accampamento.
Una vecchia sirena a manovella azionata da chissà chi ogni 30 minuti scandisce lo scorrere del tempo.
I fuochi accesi sono uno spettacolo da ammirare... dalla nostra posizione ne avremo contati almeno un'ottantina.. davvero suggestivo!
Alle 22.30 ci rendiamo conto che è arrivato il momento di provare a sdraiarci in tenda per un pisolino...
La stanchezza del viaggio inizia a farsi sentire e poi il casino è un pò scemato... sono tutti troppo ubriachi, ormai... praticamente ko...
Tutti tranne il nostro vicino Pirata che si diverte a far casino col suo motorino, non senza averlo cappottato almeno un paio di volte grazie alla sua spiccata coordinazione motoria, evidentemente aiutata dall'alcool...
Comunque entriamo in tenda - vestiti, chiaramente; fa freddo, ma non così tanto... siamo ben coperti e bene o male, dopo una mezz'ora ci addormentiamo...